DELITTO E CASTIGO

Fëdor Dostoevskij

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    Vivi una buona vita onorevole, così quando sarai vecchio e te la vedrai passare davanti agli occhi, potrai gioirne una seconda volta. Condividi la tua conoscenza e sii gentile con il prossimo, ognuno di noi, in cuor suo sta lottando le sue battaglie.

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    🍂 In una giornata straordinariamente calda del principio di luglio, verso sera, un giovane, uscito dalla stanzetta che aveva in subaffitto nel vicolo di S. scese in strada e lentamente, con l'aspetto di una persona indecisa, s'avviò verso il ponte di K. 🍂
    🍂 Era oppresso dalla miseria, ma negli ultimi tempi neppure le ristrettezze finanziarie gli pesavano. 🍂
    🍂 A proposito egli era assai grazioso d'aspetto, aveva bellissimi occhi scuri, capelli castani, una statura superiore alla media, era sottile e svelto. 🍂
    Con queste parole lo scrittore inizia il suo capolavoro letterario :)
    Dostoevskij è famoso come il grande scrittore russo Tolstòj :)
    🍂 Raskòlnikov uscì, profondamente turbato. Quel turbamento aumentava sempre più. [...] - O Dio, com'è disgustoso tutto questo! 🍂
    Il 30 ottobre del 1821 nasce a Mosca Fëdor Dostoevskij.
    Suo padre è un medico militare e Fëdor trascorre un'infanzia e un'adolescenza infelici a causa delle ristrettezze economiche della famiglia.
    Nel 1844 incomincia a scrivere il suo primo romanzo Povera gente, pubblicato con successo nel 1846.
    Nel 1866 dopo due anni di lavoro inizia a pubblicare, sulla rivista Messaggero russo, il romanzo Delitto e castigo.
     
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  2. ***Soraya***
     
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    Questo romanzo che Dostoevskij inizia a pubblicare a puntate all'inizio del 1866, descrive la natura psicologica di Raskòlnikov, un povero studente, sullo sfondo di una città, Pietroburgo, << crocevia di contraddizioni e ragnatela di disperazioni. >> cit. Delitto e castigo dal volume I Famiglia cristiana :)
    Al centro del dramma c'è lo studente costretto a vivere in un abbaino, in totale miseria nel cui cuore si è imposto il disprezzo per una vita che sembra una condanna.
    Emerge dal romanzo l'ingiustizia sociale.
    Commettere un omicidio per ridistribuire ai poveri le ricchezze sottratte dall'egoismo dei ricchi, inizialmente non è un delitto... Ma la forza di un uomo che si riscatta dalla vita.
    Raskòlnikov uccide per riscattare dalla miseria la famiglia Marmeladov e la propria sorella.
    A stravolgere la vita già tormentata del protagonista è Sonja, un'altra vittima della società.
    Grazie a lei comprenderà che l'espiazione, l'accettazione del castigo, è l'unica soluzione per smettere di tormentarsi sul delitto.
    🌾 Il messaggio conclusivo di Dostoevskij sembra voler affermare che l'uomo troverà la sua pace interiore nella fede, una fede che non spiega tutto ma conforta. 🌾
    ^_^ Condannerete il protagonista?
     
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  3. Klara Kleyla
     
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    La trama del romanzo ruota intorno all'ingiustizia sociale. Dostoevskij narra la preparazione dell'omicidio, ma soprattutto gli effetti emotivi, mentali e fisici che ne seguiranno.
    Dopo essersi ammalato di "febbre cerebrale" ed essere stato costretto a letto per giorni, Raskol'nikov viene sopraffatto da una cupa angoscia, frutto di rimorsi, pentimenti, tormenti intellettuali e soprattutto la tremenda condizione di solitudine in cui l'aveva gettato il segreto del delitto; presto subentra anche la paura di essere scoperto, che logora sempre di più i già provati nervi del giovane: troppo gravoso per lui è sostenere il peso dell'atto scellerato. Personaggio importante è Sonja: un'anima pura e pervasa da una fede sincera e profonda, costretta però a prostituirsi per mantenere la matrigna tisica e i fratellastri.
    Insomma... Un romanzo che strazia il cuore e commuove.... :)
     
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    Il giovane, protagonista del romanzo, dopo aver discusso con la vecchia signora di pagamenti e prestiti, si avvia verso un poverissimo locale.
    Nota un signore.
    🍂 Incontriamo a volte persone che non conosciamo affatto, ma che destano in noi subito, fin dal primo sguardo e, per così dire, di colpo un grande interessamento, sebbene non si sia scambiata ancora una sola parola. 🍂
    Questa citazione è bellissima ^_^
    Quest'altra invece è tristissima:
    🍂 Nella povertà conservate l'elevatezza dei vostri sentimenti innati; stretto dalla miseria, nessuno la conserva mai. 🍂
    L'uomo che attirò l'attenzione del giovane protagonista, di nome Marmelàdov, gli disse:
    🍂 Permettete, giovanotto, v'è mai capitato... ehm! di chiedere denaro in prestito, senza speranza? 🍂
    L'uomo ubriaco raccontò di avere una figlia e di aver sposato in seconde nozze una vedova acculturata con tre bambini.
    A causa del suo vizio ( si ubriacava ) aveva perso più volte il lavoro mandando in miseria la famiglia.
    La moglie malata, quasi costrinse la figliastra a prostituirsi per mantenere la famiglia.
    Così, la buona e dolce bionda figliola dell'uomo ubriacone, vestì quei panni imposti dalla miseria.
    :( Tristissimo...
     
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  5. Simpat.ma
     
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    Questo romanzo appartiene al genere letterario del "romanzo psicologico", nel quale ci sono uno o più protagonisti che, attraversano vicende fuori dal comune. Ci sono dei fatti eccezionali che accadono davanti al lettore. I protagonisti partecipano ad avvenimenti che li condizionano, che li trasformano , che incidono sulla loro psicologia: essi fanno insomma esperienza del mondo, ed i lettori con loro. "Delitto e castigo" è una delle opere più celebri di Dostoïewski. Il romanzo racconta la storia di un povero studente che, per risolvere i suoi problemi economici e quelli della sua famiglia, uccide una vecchia usuraia, rubandole una grande somma. Egli è convinto di poter uccidere perché ha una sconfinata fede in se stesso e, per raggiungere i propri fini, ritiene lecita l'eliminazione fisica degli individui che ritiene 'inferiori'. Da quel momento inizia però il tormento del rimorso: un fatto che egli non aveva assolutamente previsto. Per una serie di fortuite circostanze, la polizia non riesce a trovare le sue tracce, benché il giudice abbia dei sospetti su di lui. Il giovane Raskòl'nikov conosce anche, del resto, dei momenti di esaltazione , in cui arriva quasi a sfidare la polizia, come a voler provare a se stesso la propria superiorità ed astuzia. A poco a poco, tuttavia, l'esaltazione cede all'angoscia ed egli comincia ad avere momenti di sbandamento, frequentando i più miseri ambienti di Pietroburgo, dove incontra autentici relitti umani: ubriaconi, ladri, prostitute. E con sua grande sorpresa, il giovane si accorge che questi individui 'inferiori', sono molto più ricchi di umanità di quanto egli avesse pensato. La sua fede in se stesso subisce allora il definitivo tracollo e sarà una prostituta, Sonia, che lo aiuterà a trovare il coraggio di costituirsi alla polizia, accompagnandolo poi in Siberia per stargli vicino. Solo attraverso la sofferenza e l'espiazione Raskòl'nikov riuscirà a liberarsi dal proprio senso di colpa.

    Edited by Simpat.ma - 7/10/2016, 03:01
     
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  6. Simpat.ma
     
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    Ma chi ha scritto questo romanzo? Ne vogliamo parlare, prima di affrontare il romanzo stesso? L'autore è Fëdor M. Dostoïewski, russo (1821-1881). Fu un romanziere molto fecondo. Si dedicò completamente all'opera letteraria, rinunciando alla prospettiva di un impiego sicuro e affrontando consapevolmente una condizione di miseria da cui non riuscì mai a liberarsi, come spesso capitava ai letterati del passato. La sua vita fu scossa, nel 1849, da un drammatico episodio: fu arrestato e condannato a morte per aver partecipato alle riunioni di un circolo di intellettuali socialisti. La grazia dello Zar arrivò solo il giorno dell'esecuzione. Si trattò in realtà, di una messinscena per fiaccare la resistenza morale del condannato. Fu mandato in Siberia a scontare quattro anni di lavori forzati e dopo dovette scontarne altri quattro militando come soldato semplice nell'esercito. Quando tornò, era completamente cambiato nello spirito, senza contare l'aggravarsi del suo stato di salute (soffriva di epilessia). Alle tendenze rivoluzionarie della gioventù si era ormai sostituito un atteggiamento ossequioso verso l'autorità politica e religiosa. Benché le sue preoccupazioni religiose erano sentite e sincere, probabilmente la sua adesione all'autorita' era tutta esteriore, dettata da esigenze di autoprotezione, come mostrano i personaggi dei suoi romanzi, che sono ben lontani da manifestare certezze interiori. Al contrario, essi sono internamente lacerati dal dubbio e dalle contraddizioni, tanto che il loro agire è spesso l'opposto di ciò che avevano progettato, senza che essi stessi riescano a darsene una ragione.
     
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  7. Simpat.ma
     
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    Come abbiamo detto "Delitto e Castigo appartiene al genere letterario del "romanzo psicologico", e Dostoïewski è un vero maestro nell' analisi psicologica. Egli riesce a far emergere quel fondo di irrazionale, quasi di demoniaco, che si nasconde spesso nell'animo umano. Dilaniati dalle proprie inquietudini, i personaggi di Dostoïewski si interrogano di continuo o dialogano fra di loro, senza mai trovare una spiegazione; ed è proprio questo l'aspetto che caratterizza i suoi romanzi (CAP I parte II ). Esteriormente , possono talvolta sembrare imparentati col filone del romanzo poliziesco (con assassinii, intrighi, sostituzioni di persona), ma, a differenza dei veri romanzi gialli, l'azione qui non si svolge fitta e ricca di colpi di scena, bensì si regge su pochi nodi cruciali, per poi soffermarsi a lungo sull'analisi della condizione interiore dei protagonisti.

    Basta osservare, sempre nella seconda parte del CAP I, il progredire degli stati d'animo del protagonista lungo il corso dell'episodio: le sue reazioni al ricordo del delitto ed il successivo recupero di sicurezza durante l'interrogatorio. Osserviamo come sono descritti gli altri personaggi e come viene presentato il loro stato psicologico. Sempre nello stesso brano notiamo la tecnica narrativa dell'autore. Quando Raskòl'nikov scopre il vero motivo dell'ingiunzione a presentarsi alla polizia, dimentica improvvisamente tutti i propri timori ed assume un comportamento spavaldo, esagerando addirittura la propria reazione e fingendo una grande indignazione per il trattamento ricevuto. Lui, che fino ad un attimo prima era lacerato dall'ansia, assapora di colpo un grande senso di onnipotenza e, nell'esprimerlo, sembra trovare un momentaneo sollievo all'angoscia che lo tormenta. Ho letto questo romanzo ai tempi dell'università e ricordo che mi piacque moltissimo. Per questo sono intervenuta

    Continuiamo ad analizzare ancora un momento il brano sopra citato: esso contiene delle frasi racchiuse tra virgolette. Sono i pensieri che attraversano la mente di Raskòl'nikov. Pensieri concitati nella prima parte, quando il protagonista è turbato dall'idea di dover urgentemente nascondere le prove del delitto commesso, o quando è ancora agitato dal dubbio che la polizia sospetti di lui. Pensieri invece di esaltazione quando i timori si sono ormai rivelati infondati. Questa tecnica espositiva ci permette di osservare il protagonista su due piani diversi, sotto due angolature differenti. Anche gli altri personaggi possono essere visti allo stesso modo e nel modo in cui li vede Raskòl'nikov.

    Edited by Simpat.ma - 7/10/2016, 03:06
     
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  8. ***Soraya***
     
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    CITAZIONE (Simpat.ma @ 1/10/2016, 02:40) 
    Ho letto questo romanzo ai tempi dell'università e ricordo che mi piacque moltissimo. Per questo sono intervenuta

    Cara Simpaticissima ^_^ ben tornata!
    Hai fatto benissimo ^_^ Questo romanzo tocca veramente le corde del cuore... E la musicalità ha un tono molto triste perché la realtà in fondo è velata di miseria d'animo e miseria materiale.
     
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    Vivi una buona vita onorevole, così quando sarai vecchio e te la vedrai passare davanti agli occhi, potrai gioirne una seconda volta. Condividi la tua conoscenza e sii gentile con il prossimo, ognuno di noi, in cuor suo sta lottando le sue battaglie.

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    CITAZIONE (Simpat.ma @ 1/10/2016, 02:40) 
    Ho letto questo romanzo ai tempi dell'università e ricordo che mi piacque moltissimo. Per questo sono intervenuta

    Ben Tornata Simpaticissima 💐 Ci sono mancati i tuoi interventi.

    CITAZIONE (***Soraya*** @ 1/10/2016, 13:43) 
    Cara Simpaticissima ^_^ ben tornata!
    Hai fatto benissimo ^_^ Questo romanzo tocca veramente le corde del cuore... E la musicalità ha un tono molto triste perché la realtà in fondo è velata di miseria d'animo e miseria materiale.

    Dostoevskij evidenzia la grande umiliazione che fanciulle buone, costrette dalla famiglia e dal bisogno, devono subire con la carta gialla che si dava in Russia, come riconoscimento, alle disgraziate definite di "mala vita".
    🍂 Il giorno seguente egli si svegliò che era già tardi, dopo un sonno inquieto che non gli aveva procurato ristoro. Si svegliò bilioso, irritato, cattivo, guardò con un senso di ostilità la sua cameretta, una gabbiolina minuscola, lunga circa sei passi, di aspetto miserevolissimo, dalla tappezzeria gialliccia, polverosa, tutta staccata dal muro, una cameretta talmente bassa che una persona piuttosto alta di statura vi si sentiva a disagio e aveva l'impressione che da un momento all'altro avrebbe battuto il capo contro il soffitto. 🍂
    La descrizione abbastanza dettagliata della vita ricca di miseria che travolgeva il giovane, mi ricorda I Miserabili di Victor Hugo :) La società crea la miseria e nella miseria esistono miserabili d'animo e miserabili semplicemente perché poveri ma nobili di cuore.
    Jean Valjean finito in prigione per aver rubato del cibo per sfamare la sua famiglia, diventerà un uomo straordinario che insegna agli uomini cos'è che nella vita fa realmente la differenza tra gli esseri umani.
    Fantine è il personaggio più triste e bello del romanzo!
    I Thénardier sono l'esempio di Miserabili d'animo oltre la povertà sociale...

    La povertà crea esseri umani arrabbiati, scoraggiati e violenti ma anche buoni e misericordiosi nonostante la sventura e le ingiustizie sociali.
    Jean Valjean finirà in prigione per colpa dell'ingiustizia sociale; diventerà ladro per colpa dello Stato che non si cura dei suoi figli.
    Tornando a Raskòlnikov :)

    Dopo aver visto la miseria di quell'uomo ubriacone, tornò nella sua misera stanza emotivamente distrutto.
    La mattina lo svegliò Nastàsja, la domestica della padrona di casa.
    🍂 - Praskòvja Pàvlovna vuol lagnarsi di te alla polizia - disse. 🍂
    🍂 - Denari non gliene dai e la stanza non gliela lasci libera. È chiaro quel che vuole. 🍂
    Nastàsja gli disse di aver ricevuto una lettera per lui.
    Era una lettera da parte della mamma.
     
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    La madre era addolorata per non aver potuto aiutare il figlio con il mantenimento agli studi. Infatti il giovane studente aveva lasciato l'università per tuffarsi nell'amarezza dei suoi pensieri.
    Dùnjechka, la sorella, insieme alla madre avevano fatto grandi sacrifici per i suoi studi ma purtroppo caddero in disgrazia.
    Dùnja andata a lavorare come istitutrice, chiese in prestito del denaro per aiutare il fratello, ritrovandosi vittima di una passione non desiderata.
    🍂 Forse egli stesso si vergognava e aveva orrore, sapendosi di età avanzata e padre di famiglia [...] Ma alla fine non riuscì più a dominarsi e s'azzardò a fare a Dùnja una sfacciata e ignobile proposta... 🍂
    La madre non aveva raccontato la verità al figlio inizialmente per paura di una sua pericolosa reazione.
    La moglie di quell'uomo disonesto, pensò che la causa dei suoi problemi era Dùnja; la picchiò e la cacciò di casa senza ascoltare la sua voce.
    Dùnja diventò vittima anche dei suoi vicini di casa che la disprezzavano a tal punto da desiderare di non rivederla mai più.
    🍂 in breve tempo divulgò quella storia non soltanto in città, ma anche per il distretto. 🍂
    L'uomo ebbe pietà però della fanciulla e confessò tutto alla moglie per porre fine alla sua vendetta.
    🍂 venne da noi, senza passare da nessuno, ci raccontò tutto, pianse amaramente, e, sinceramente pentita, abbracciò Dùnja e la supplicò di perdonarla. 🍂
    Confessato questo dispiacere, la madre informò il figlio del fidanzamento della figlia con un uomo di 45 anni ben sistemato in società.
    Lo avvertiva di non lasciarsi ingannare dall'apparenza il giorno del suo incontro con il fidanzato della sorella.
    🍂 Dato ciò, caro Ròdja, egli potrà essere utilissimo anche a te e in qualsiasi cosa. Dùnja e io abbiamo pensato che tu fin da ora potresti iniziare senz'altro la tua futura carriera e considerare il tuo avvenire chiaramente segnato. 🍂
     
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  11. ***Soraya***
     
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    Il giovane studente aveva pianto leggendo le disavventure della mamma e della sorella.
    In seguito però nutrì una terribile rabbia!
    Perché? Perché pensava al sacrificio della sorella che lo "amava più di sé stessa".
    La madre non parlava d'amore ma di sogni... Lei e la figlia sognavano un avvenire migliore per loro grazie al matrimonio.
    Il futuro sposo risultò molto avaro nella mente di Raskòlnikov.
    Era sicuro che quell'uomo sposava la sorella perché povera, per diventare il suo benefattore e null'altro di più.
    Immaginava l'infelicità della madre e la tristezza inconsolabile della sorella dopo le nozze.
    Faceva paragoni con la povera figlia di quell'ubriacone costretta a prostitursi... E una grande rabbia gli lacerava il cuore perché si sentiva impotente.
    Da chi andare?
    A chi rivolgersi per evitare quella tragedia fisica e morale alla sorella?
    Uscì di corsa dalla sua stanza e incontrò una giovanissima fanciulla ubriaca dall'aria malconcia.
    Immaginò la fanciulla violentata... Da chi? Vide un bellimbusto alle sue spalle e pensò subito che la fanciulla si trovava in pericolo. Quell'uomo poteva approfittarsi di lei... Che fare? Come salvarla?
    Tutti questi pensieri, ragionamenti, vengono esposti al lettore che vive lo stato d'animo del protagonista in prima persona.
     
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  12. Simpat.ma
     
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    CITAZIONE (***Soraya*** @ 1/10/2016, 13:43) 
    Cara Simpaticissima ^_^ ben tornata!
    Hai fatto benissimo ^_^ Questo romanzo tocca veramente le corde del cuore... E la musicalità ha un tono molto triste perché la realtà in fondo è velata di miseria d'animo e miseria materiale.

    Grazie tantissimo. Spero di poter partecipare ancora

    Grazie anche a te Marianna. Spero di poter tornare presto
     
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  13. ***Soraya***
     
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    È un grande piacere leggerti ^_^ Simpaticissima.
    🌾 Raskòlnikov, negli ultimi tempi era diventato superstizioso. 🌾
    L'indirizzo dell'usuraia lo aveva ricevuto da un suo collega di università.
    🌾 Già dal primo sguardo, benché ancora non sapesse nulla di speciale sul conto suo, provò un senso d'invincibile avversione. 🌾
    L'usuraia era la moglie di un segretario di collegio, tanto crudele da picchiare la sorellastra che viveva con lei.
    🌾 È ricca come un giudeo, ti può dare cinquemila rubli tutti in una volta, ma non disdegna un pegno da un rublo. Ci si va spesso lì. Io e molti amici miei. Ma è una carogna tremenda... 🌾
    🌾 Non si cancellerebbe un unico, misero delitto con migliaia di buone azioni? 🌾
    🌾... quella vecchia è nociva. Divora la vita degli altri: è perfida! Giorni fa, dalla rabbia ha morso un dito a Lizavèta. Per poco non gliel'hanno dovuto tagliare. 🌾
    A Raskòlnikov quell'incontro con lo studente che parlava di uccidere la vecchia per salvare altre vite, gli sembrò sospetta.
    🌾 Quella coincidenza gli parve strana ogni volta che ci ripensò. 🌾
    Le prime pagine sono dedicate all'introspezione del protagonista.
    Egli vorrebbe uccidere la vecchia usuraia ma è bloccato da un senso di malessere che grava sulla sua coscienza.
    Spetta a lui la giustizia sulla terra?
     
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  14. Simpat.ma
     
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    Un'edizione un po' datata di "Delitto e Castigo". Sono le edizioni che amo di più.

    Non lo rileggerò, ma mi limiterò a qualche piccola osservazione. Il contenuto ideologico del romanzo è tremendamente attuale. Vi sono frammischiati non solo i concetti marxisti, nietzschiani e cristiani del suo tempo, ma già si intravedono certi estremismi utopistici dei terroristi di oggi. Come il superuomo di Nietzsche, il protagonista del romanzo ritiene di appartenere alla schiera degli eletti ai quali tutto è permesso; anche di ignorare la morale comune; anche di uccidere, se ciò è necessario per raggiungere un fine più alto. La convinzione profonda di Dostoïewski è che, anche nel cuore più abietto, esista un barlume di bontà. Arriva a dire che "il male è necessario per suscitare il pentimento e la conversione del peccatore". In termini religiosi arriva poi alla grande illuminazione: "Là dove l'errore abbonda, la grazia sovrabbonda". Vi leggerò con molta attenzione, ragazze. Buon lavoro.
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  15. Klara Kleyla
     
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    CITAZIONE (Simpat.ma @ 2/10/2016, 15:26) 
    Un'edizione un po' datata di "Delitto e Castigo". Sono le edizioni che amo di più.

    Edizione bellissima!!!
    Citando Marianna :) Uno scrittore per descrivere in un certo modo simili "inquietudini" deve averle vissute... :shifty: Sbaglio??
    Il giovane assassino -_- ha ucciso la vecchia usuraia per derubarla e non solo... Ha colpito anche la sorella malata -_-
    Karl Heinrich Marx e Friedrich Wilhelm Nietzsche sono due pensatori che sembrano aver impressionato il mondo. Marx negativamente -_- e il genio del Super Uomo anche!
    Nel momento in cui Roskji uccide la vecchia :shifty: quale sensazione avete provato?!? Sinceri però!!! Io ho sbadigliato!!! Non perché sono insensibile al delitto :P ma per la descrizione.

    CITAZIONE (Simpat.ma @ 2/10/2016, 15:26) 
    "Là dove l'errore abbonda, la grazia sovrabbonda".


    Secondo me :) Dostoevskij ha molto sbagliato :P
     
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57 replies since 30/9/2016, 16:01   462 views
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