Proprio così Marianna.
Dai nostri studi o letture storiche si può affermare che "ciò che di più famoso nella storia è rimasto delle donne è quel che si può dire di infamante", diceva Lacan.
Intrappolata in una narrativa sedotta dall'interno e dallo scandalo, la fama di Lucrezia Borgia è stata pervertita da una delle operazioni mistificatorie più riuscite di sempre. Ma se vogliamo far tacere le ingiurie e dar voce ai fatti si sente un racconto diverso. L'avvelenatrice cinica e dissoluta lascia il posto a una donna che con raffinata intelligenza ha retto il peso del suo cognome, condotto uno Stato e gestito un'impresa; con una straordinaria grazia ha ammaliato i poeti (basti ricordare la sua romantica storia con Pietro Bembo); con la sensibilità profonda di chi ha amato e sofferto ha esplorato tutte le sfumature dell'amore verso gli uomini e verso Dio.
In questa discussione non farò la descrizione della sua vita che noi appassionati di storia conosciamo (chi meglio e chi un po' meno). Mi limiterò a raccontare alcuni fatti salienti della sua vita che possono aiutarci a capire meglio il personaggio.

Buonasera a tutti,
sono un uomo, mi chiamo Alberto ho cominciato a leggere questo romanzo ed a differenza di quanto credevo è uno dei romanzi più belli che abbia mai letto.
Secondo me non è un libro solo per ragazzine, ma è per tutte le età ed anche per noi uomini, perché insegna i valori della vita come l'amore e l'altruismo; ti fa vivere emozioni molto profonde, non c'è nulla di frivolo.
Io da uomo ultra quarantenne ho trovato bellissimo vivere queste emozioni, mi hanno dato un profondo senso di benessere.
La scrittrice descrive così bene le sorelle March che quando leggi sembra che siano accanto a te, ti trasmettono tenerezza per i loro sentimenti reciproci, anche se sono così diverse di carattere.
In particolare adoro Beth, per il suo carattere così dolce, ed è anche paziente e molto sensibile quelle qualità sono davvero straordinarie.
Grazie a tutti

📚La frase📚
AVERE DELLE REMORE
Significa avere delle incertezze che fanno da freno, nel fare o nel prendere una decisione. Rimandare una decisione per dubbi non ancora risolti.
La remora (Echeneis remora) è un pesce del genere dei Teleostei, provvisto sul dorso di un organo di attracco, simile a una ventosa, che gli permette di attaccarsi a grossi pesci o anche a imbarcazioni e farsi trasportare così anche per lunghi tratti.
Secondo un'antica leggenda, riportata anche dal Manzoni nei Promessi Sposi, le remore sarebbero capaci di fermare anche le grosse imbarcazioni. Da qui il significato di rallentare o di frenare, legato a questo strano e accidioso vivente.

Questa è solo una curiosità che riguarda Voltaire;
Il 1° giugno 2006 a Parigi, in un'asta di Sotheby's, una decina di partecipanti si contendono 26 lettere che Voltaire scrisse a Caterina di Russia dal suo ritiro a Fernay, in Svizzera, fra il 29 gennaio 1768 e il 24 gennaio 1777. La base d'asta è 250.000-300.000 euro. La spunta infine Aleksandr Khochinsky, commerciante d'arte che le ha comprate per conto di un anonimo acquirente russo al costo di 583.200 euro, una cifra che ha segnato un record per questo tipo di documenti. Dopo oltre due secoli, alcune delle lettere che il filosofo scambiò con L'Imperatrice sarebbero tornate dunque in Russia, ma nel 2009 prende avvio una Spy story in salsa russa quando Khochinsky dichiara di averle affidate al Channel 1 russo perché trasmetta la loro consegna a Putin (per questo il miliardario acquirente le avrebbe comprate) e ne denuncia la scomparsa. Il Cremlino ha però smentito qualsiasi tipo di consegna e le lettere sono svanite nel nulla. L'episodio ha avuto un'eco internazionale per via dell'enorme valore economico attribuito alle lettere e in effetti in esse è custodita una questione dibattuta fin dall'antichità ossia quella del rapporto fra la filosofia e il potere.

Chi avrebbe mai immaginato che questa tenera ragazzina dal dolce sorriso sarebbe diventata la più grande scrittrice del suo secolo?
Tutt'ora, le sue memorie sono il secondo libro più letto al mondo (dopo la Bibbia), eppure non sono che il resoconto di una ragazzina che si affaccia all'adolescenza. Perché?
Perché Anne vive nell'Olanda invasa dai Nazisti, e la sua vita da normale diviene presto un incubo.
Il suo "Diario" è la testimonianza che la vita, nonostante gli orrori dell'uomo, continui il suo cammino.
Costretta alla clandestinità, Anne tuttavia non manca di annotare tutto con il suo spirito d'osservazione: la lettura dei suoi scritti è dissacrante per la sua innocenza.
Il mondo attorno a lei, seppure ristretto e cupo, viene osservato con la disarmante visione di una bambina che cresce, e che cresce più rapidamente del giusto.
Grazie alla sua intelligenza, Anne impara a sopravvivere, ma non senza difficoltà: le pagine del suo "Diario" sono piene di resoconti di piccole incomprensioni, turbamenti, spiritosaggini,però non manca l'amarezza per il destino riservato al suo popolo, la frustrazione per essere condannata in qualità di "diversa",di impura.
Ma la fede in questa giovane donna nella Giustizia Superiore è incrollabile:

Chi ci ha imposto questo? Chi ha fatto di noi ebrei un popolo distinto da tutti gli altri? Chi ci ha fatto tanto soffrire finora? E' stato Iddio che ci ha fatti così, ma sarà anche Iddio che ci eleverà. Se, nonostante tutte queste nostre sofferenze, alla fine restano ancor sempre degli ebrei, vuol dire che un giorno gli ebrei, anziché essere proscritti, serviranno di esempio. Chissà che non debba ancora essere la nostra fede, quella che insegnerà il bene al mondo e ai popoli, e che per questo, per questo soltanto occorra che noi soffriamo.

Sono molto curioso di conoscere tutte le usanze e le regole in uso alla Corte Imperiale di Vienna. Che ne dite di parlarne?

Salve a tutti,
sono una ragazza appassionata di storia.
Ho da poco scritto un romanzo storico ambientato tra Firenze e Parigi a fine '700.
Ecco la trama:

1798. In Francia è da poco scoppiata la Rivoluzione e l’armata guidata da Napoleone Bonaparte ha cambiato le sorti dell’Italia. A Firenze un gruppo di giacobini cerca di rovesciare il governo del Granduca di Toscana. Tra loro c’è Bianca, giovane poetessa ingenua e romantica, che sogna di trovare l’amore della sua vita; quando l’affascinante Federico la bacia, ella crede che sia il ragazzo dei suoi sogni, ma la realtà si rivela amara: il giovane è un abile seduttore, che si diverte a conquistare le ragazze con leggerezza. Bianca è decisa a dimenticarlo e si imbarca in una missione alla volta di Parigi. Ma durante il lungo viaggio la ragazza si ritrova faccia a faccia con Federico, e deve suo malgrado collaborare con lui. Tra intrighi, incontri con personaggi celebri- tra cui non manca Giuseppina Bonaparte- e incomprensioni, i due giovani dovranno portare a termine la loro missione, che culminerà in una congiura che mira dritta al centro del potere: Palazzo Pitti.
Nel nome del giglio è una storia che parla di grandi sogni e ideali, della tenacia nell’inseguire i propri obiettivi, ma anche della capacità di pentirsi e di riscattarsi, e dell’amore che a volte è più grande degli errori.


La casa editrice Bookroad ha avviato una campagna per sostenere il mio romanzo. Se raggiungerò 200 copie preordinate verrà pubblicato in libreria. Se vi va date un'occhiata al primo capitolo (lo trovate dove c'è scritto "anteprima" e lasciate un commento o sostenetemi acquistando una copia


www.bookroad.it/prodotto/nel-nome-...1-faf9c89c-53fc